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Chiesa San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo risale al XIII secolo: è il santuario romanico più piccolo dell’Isola, con pianta a due navate, e misura metri 7 x 12 x 1 con un’unica abside. E' situata in un piccolo rilievo, in zona Santu Miali alla periferia del paese.                       

È poco distante dalla parrocchiale dedicata alla Visitazione di Maria Vergine. 
Questo culto religioso si ispira a San Pantaleo di Dolianova ed alla vicina chiesa di San Pietro di Villamar. 

Sebbene a due navate, solamente quella di destra, più larga, ha un'abside e contrariamente alle chiese a due navate, ha la copertura di legname con tetto a due falde. Le navate sono divise da tre arcate romaniche che poggiano su due abaci, sopra due pilastri ottagonali di marna grigia. La facciata, a salienti, risente nella parte superiore del rifacimento del tetto della chiesa, operato in epoca imprecisata; della teoria di archetti pensili, che probabilmente in origine correvano lungo i terminali, ne è stato riutilizzato solo uno. Nel prospetto si aprono due portali architravati, con arco di scarico a tutto sesto sopraccigliato.

 

ARCHITRAVE PORTALE SINISTRO

 

Il portale a sinistra presenta sull'architrave un fregio scolpito, costituito da quattro riquadri, suddivisi da bande verticali con decorazione a rombi intrecciati.      Entro i riquadri si collocano misteriose figure antropomorfe, di cui si è ipotizzata l'identificazione; per quanto riguarda la prima figura a sinistra, che appare a testa in giù, potrebbe raffigurare Lucifero, l'angelo caduto, le due successive sono state identificate rispettivamente con l'arcangelo Michele e Dio Padre, mentre la due figure in coppia dell'ultimo riquadro potrebbero rappresentare Adamo ed Eva.

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